- Cos’è?
È la SCIENZA che studia e cura qualsiasi tipo di DOLORE, acuto o cronico.
- In cosa consiste?
Il primo passaggio è sempre la VISITA, momento fondamentale per stabilire una corretta DIAGNOSI. Capire da dove parte esattamente il dolore è spesso la cosa più difficile. Un’accurata visita, la valutazione degli esami radiologici, neurofisiologici, ematici già in possesso del paziente ed eventualmente la richiesta di nuovi ACCERTAMENTI sono necessari per impostare una corretta TERAPIA.
- Che vuol dire TERAPIA?
Terapia significa “studio ed attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie”. In questo contesto la malattia è ciò che causa il dolore o, in molti casi di dolore cronico, il dolore stesso. Tra i mezzi a disposizione del terapista del dolore oggi, oltre ai farmaci, ci sono tutta una serie di TECNICHE AVANZATE, RAFFINATE E MININVASIVE che si eseguono in anestesia locale e sedazione, e che consentono migliorare la condizione patologica che genera il dolore o di ridurre la percezione del dolore con mezzi fisici e non farmacologici. Ogni terapia di successo deve poi essere accompagnata da un corretto stile di vita, fisioterapia ed attività fisica adeguata.
- Quali sono queste tecniche moderne?
In molti casi è possibile agire applicando la MEDICINA RIGENERATIVA, ovvero l’uso di un insieme di sostanze terapeutiche derivate da tessuti del paziente stesso, come il sangue, il grasso o il midollo osseo, in grado di fornire fattori di crescita e cellule staminali fondamentali nel ricreare nella regione danneggiata dal trauma o dall’età un microambiente favorevole alla ricostruzione e sfavorevole alla formazione di tessuto infiammatorio e cicatriziale. Tali preziose sostanze vengono applicate nelle articolazioni e nei tessuti danneggiati attraverso procedure eco guidate, Rx guidate o artroscopiche in anestesia locale. In altre patologie, specialmente quelle della colonna, si ricorre spesso alla CHIRURGIA ENDOSCOPICA che consente di vedere le radici nervose o i nervi periferici e di liberarli dalla compressione meccanica e dall’infiammazione agendo in maniera mininvasiva ed in anestesia locale. Laddove il dolore sia ormai cronico e non sia più possibile agire sulla causa che lo determina si può ricorrere alla NEUROMODULAZIONE o alla NEUROLISI controllando, riducendo o, in alcuni casi, interrompendo la percezione del dolore.
- Quali sono le patologie trattate?
I dolori più comunemente trattati sono quelli alla COLONNA VERTEBRALE e alle ARTICOLAZIONI dovuti all’invecchiamento e quindi all’ARTROSI o ai TRAUMI. Il ginocchio e l’anca sono le articolazioni più colpite, segue la spalla. Spesso il trattamento corretto e tempestivo dei dolori artrosici con le recenti tecniche riesce ad evitare o quantomeno a ritardare l’intervento di artroprotesi dell’articolazione colpita. Di seguito un elenco delle patologie:
- Cervicalgia
- Lombalgia
- Sciatalgia
- Cruralgia
- Ernia del disco
- Stenosi lombare
- Artrosi degenerativa della colonna
- Radicolopatie
- Neuropatie
- Sacroileite
- Artrosi anca, coxalgia
- Artrosi ginocchio, gonalgia
- Artrosi caviglia
- Artrosi e dolore spalla
- Rizartrosi
- Dolori tendinei e miofasciali (es: epicondilite, epitrocleite, Sdr. di De Quervain, pubalgia)
- Cefalea muscolotensiva
- Cefalea vasomotoria
- Cefalea a grappolo
- Nevralgia trigeminale
- Fibromialgia
- Algodistrofia (CPRS)
- Dolore pelvico
- Cistite interstiziale
- Dolori post-traumatici
- Cicatrici dolorose
- Dolore oncologico